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Isola del Liri:
Festività religiose

La tradizione popolare ha tramandato fino ai nostri giorni i Festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso, la cui origine si perde nel tempo.

Si festeggia la seconda domenica di luglio con una solenne Processione, una Fiera-mercato, Concerti e Spettacoli di arte varia.

Secondo un’antica leggenda, la Croce con il Cristo agonizzante, venerata dai fedeli di Isola del Liri, sarebbe stata ricavata da un tronco di salice depositato dalle acque del fiume in località Trito.

Durante la lavorazione, da esso sarebbe sprizzato sangue vivo e questo avrebbe fatto decidere un artigiano del paese a modellare in cartapesta, con la carta di antichi Messali, una statua di Gesù Cristo e a metterla sulla Croce miracolosa.

Vecchia foto scattata durante la festa del SS. Crocifisso

Sistemata nella Chiesa della SS. Triade, ricoperta da un panno di velluto rosso, la statua veniva scoperta per implorarne la misericordia in occasione di pubbliche calamità. Il bombardamento del 3 gennaio 1944 risparmiò completamente la statua, che rimase intatta addossata all’unica parete della chiesa rimasta in piedi.
La statua, quindi, fu trasportata nella Chiesa di S. Antonio che tuttora la ospita.

Il 10 dicembre si festeggia la Patrona del paese, la Madonna di Loreto, con celebrazioni religiose che hanno perduto i caratteri tipici del passato e il cui simulacro, una statua di legno di ebano del secolo XVII, è conservato nella Cappella a Lei dedicata nella Chiesa di S. Lorenzo martire.

Dopo il violentissimo terremoto del 1654, che produsse ingenti danni nel Ducato di Sora, con la conseguente pestilenza che fece registrare un forte calo demografico, il conte Ugo Boncompagni fece un voto: invocando la protezione della Madonna di Loreto, donò al Santuario di Loreto una lampada d’argento, che avrebbe mantenuta accesa a sue spese, con il contributo anche dei suoi cittadini.

Scomparsi ducati e contee con l’abolizione del regime feudale, operata la riforma amministrativa in virtù della Legge 8 agosto 1806, che aveva inquadrato Isola come Comune appartenente alla Provincia di Terra di Lavoro, si confermò con un atto ufficiale, la decisione con rinnovato impegno di fede e di devozione.

E la festa della Madonna di Loreto rimase, nel secolo scorso, la festa principale di Isola del Liri.

 

Isola del Liri:
Fiere

 

del SS. Crocifisso (2^ domenica di luglio),

dell'Assunta
(15 agosto),

della Madonna delle Grazie
(19 settembre),

della Madonna di Loreto
(10 dicembre)

"GUSTO & NATURA" - Fiera dei Sapori e Territori
(prima metà di ottobre)
 



Festeggiamenti per il SS. Crocifisso



 

La cucina tradizionale

Approfondimenti: "GUSTO & NATURA" - Fiera dei Sapori e Territori

Isola del Liri:
La cucina isolana è una cucina "povera", ricordo di una vita difficile e dura a causa delle scarse risorse agricole, di carestie e di guerre, ma ha anche subito l’influenza della cucina napoletana, con influssi romani e francesi, data la presenza di questi nel suo territorio e la posizione di confine tra Stato Pontificio e Regno Borbonico.

Il primo piatto per antonomasia sono le fettuccine sottilissime, i finifini, conditi con il ragù di carne, cotto a fuoco lento lento; altri piatti più "casarecci" sono sagne e fagioli, minestroni di legumi e di verdure, lasagne, timballi, gnocchi di patate.

Quando il fiume dava con abbondanza i suoi pesci, gamberi, trote e spinarole arricchivano la tavola degli isolani, che ora possono rifornirsi dagli allevamenti locali e poter così prepararsi gustosi spaghetti al sugo di gamberi, oppure una trota al cartoccio (o in umido o al forno) e mangiare intere, spine comprese perchè tenere, le spinarole, pesce del Fibreno.



La "Pigna"
, dolce tipico


L’abbacchio e il capretto sono le carni più gustate nei giorni di festa, cotti arrosto, a scottadito o brodettati. Il pollo con i peperoni è il piatto tipico di Ferragosto, mentre a Natale si fanno ancora le "crespelle", piccole ciambelle di pasta lievitata fritta ed i susamelli, biscotti al miele con nocciole; mentre a Pasqua viene preparata nelle case la pigna, un dolce di pasta lievitata, con uvetta e canditi, ed a Carnevale la cecerchiata, piccole palline di pasta dolce fritte, tenute insieme dal miele a formare una grossa ciambella; simili, ma più grossi, sono i cecamarine preparati sempre per Carnevale.

Le verdure ed i legumi hanno sempre avuto un ruolo importante nella dieta locale, coltivati nei piccoli orti domestici; tra tutti sono da ricordare i tanni, verdura della famiglia delle rape che ha un particolare sapore deciso e amaro, esaltato dalla cottura a crudo con olio ed aglio.

Un liquore tipico è la ratafià, forse di origine francese, fatta con le amarene macerate al sole per quaranta giorni nel vino rosso, con l’aggiunta, poi, di alcool e zucchero, diventa un gradevole elisir.

 

Sagre

 

del pollo e peperoni (luglio),

dell'agnellone
(agosto),

della pizza fritta (agosto)
loc. Selva,

degli gnocchi (agosto)
loc. Campo dei Grilli
 
"GUSTO & NATURA"  Fiera dei Sapori e Territori (prima metà di ottobre)
loc. Centro Storico

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